Caro XXXXX, non scriverò io la prefazione di questo libro. Le prefazioni dei libri andrebbero fatte scrivere solo a chi ha follemente amato il libro in questione.
Credo si chiami marketing. Mi piacerebbe essere la persona giusta . ma così non è. amo il lavoro che tu e XXXXXX state facendo con la XXXXXX . I libri pazzi e necessari. I libri acerbi e personali . I libri amabili e sbagliati. Libri tipo questo. XXXXXXX. Nel disperato tentativo di trovare un gancio a cui potermi aggrappare per scrivere queste righe (che mai saran lette) penso che io di fratelli ne ho due. Mi chiedo in che modo potrei scriverne per tirarne fuori una raffinata metafora con l'uomo uccello, ma niente. Non mi viene niente. Allora penso che dovrei concentrarmi su i riferimenti.
Potrei scrivere di Burroughs e Kafka? o di Moebius e Ott? sottolineare la dimensione onirica? le sequenze mute e surreali?
niente. Di niente.
La verità è che mi sarebbe davvero piaciuto scrivere la prefazione di un vostro libro.
Ma per questo trovo più indicato contattare la psicologa che lavora a sottovoce, quella che da casa per telefono chiede sempre a l' ospite di turno "sogno ricorrente?" e poi spiega al vip che sono solo paure. E desideri.
Subito prima che Marzullo concluda la puntata con il suo troppo sottovalutato cavallo di battaglia "La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?"
sarà per la prossima volta.
fine Maggio 2014 - Rogoredo
Aka B