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AkAb
L'umorismo cruento di AkAb

di Claudio Parentela




q)Nome…
non sono sicuro di interpretare bene la natura della tua domanda..
ma mi butto e dico AkAb
 
q)Dov’è che vivi e lavori…
anche questa sembra una domanda a trabocchetto ..
..io ti rispondo che vivere e lavorare sono parole che si escludono tra di loro.
 
q)Quali sono le tue influenze…
Principalmente Vogue
a seguire Burda , Anna, Gioia, e Donna moderna.
sai, mia madre è una sarta.
ho sempre sognato di potere dirigere mensilmente i contenuti di un magazine che non parli di nulla per centinaia e centinaia di pagine .
con nixon sono andato vicino a questo modello.
e poi i conigli morti in autostrada.
le scintille dei tram quando si incrociano.
i traumi infantili.
l'apocalisse.
la gente con delle menomazioni.
il caos e le tracce che lascia sulle superfici il tempo.
 
q)Cosa ti ispira a creare…
Posso dirti cosa non mi ispira
i nokia.
 
q)Come descriveresti la tua arte…?
Piena di umorismo ma senza traccia di redenzione.
 
q)Qual è il media con cui preferisci lavorare(esprimerti)?
Partendo dal presupposto che nessuna in realtà esclude l'altra.
Anche questa è una questione di fasi
ci sono periodi dove sono più a mio agio a dipingere
quello che mi serve è avere un rapporto fisico con la tela.
i tempi dilatati ,le diverse materie, l'instabilità , gli strati che ti indicano nuovi strati.
come dice una persona che conosco in maniera vagamente poetica
è come guardare tra le nuvole.
e far succedere quel che deve succedere .
smettendosela di occuparsi del controllo.
Carmelo bene direbbe
farsi attraversare.
il rapporto con il fumetto è più narrativo
ricorro al fumetto se ho voglia di raccontare una storia
l'aspetto della scrittura viene in primo piano.
Ma se proprio devo dire quello che preferisco
niente è paragonabile all'esperienza di girare un film
in questa sorta di rito delirante dove vedi la realtà plasmarsi sotto i tuoi occhi, assecondando le tue fantasie.
Non è un fatto di potere
è svelare il mistero.
guardare dietro le quinte della realtà.
strappare il cartone.


 
q)Ci sono artisti(non solo cartoonists)contemporanei che ami?
Allora siamo tutti contrari alle risposte elenco
ma qualche nome sento di doverlo fare.
partirei con Takashi Miike
innumerevoli le sue qualità
da i diversi stili registici a una cattiveria monumentale
la capacità di unire ciò che è in alto con ciò che è in basso.
un umorismo caustico e devastante.
il più grande regista vivente.
o quello che sento più vicino.
Tra i cartoonist direi che nessuno sa parlarti del tutto usando il niente come Daniel Klowes.
il suo racconto sul ritrattista a cui sanguinano le mani è un capolavoro.
Sempre tra i registi grande fonte di ispirazione sono stati Harmony Corinne e Gaspar Noè.
tutti è due hanno gli occhi bene aperti.
 
q)I tuoi attuali progetti?
Sto lavorando al secondo numero di Redux per la grrrzetic in uscita subito dopo l'estate.
sarà ancora una volta centrale il tema delle ossessioni individuali e continua l'investigazione del Male.
Poi un libro per Nicola Pesce editore "Voci Dentro" una storia che parla di sincronicità e ferite che non smettono di sanguinare.
Un paio di storie brevi una per il nuovo numero di Lamette che dovrebbe uscire per il krak di Roma e una già uscita sul catalogo del progetto di blog & nuvole edita da Comma 22
E' appena uscito Interrior sempre per i drogati di Lamette nella loro meravigliosa collana monografica.
Collaborò con il magazine 8 e mezzo
le illustrazioni del secondo numero saranno mie.
Ci sono alcune idee con cui fantastico ultimamente
Una è un libro strutturato in forma di biografia immaginaria di un uomo che è stato rapito dagli alieni
delle sue sedute di ipnosi
del suo disgregarsi della realtà.
che riesca a parlare di quello di cui non si parla.
quelle cose che ognuno di noi non ha mai detto a nessuno.
sfiorare i nervi della vergogna ancestrale nell'essere umani.
L'altro è un po macchinoso ma mi piacerebbe lavorare ad una collana di remake di grandi classici del fumetto mondiale.
reinterpretandolo.
un po come si fa nel cinema.
secondo me sarebbe interessante riprendere un fumetto di 70 anni fa'
e farne una sorta di cover.
chiaramente con la libertà di poterlo stravolgere.
...ma forse è una idea del cazzo..
non so
in questo momento ho le idee confuse.
comunque conto di trasferirmi in Sardegna prima del 2012.
molto vicino al bunker di Silvio.
direi che conviene a tutti fare progetti a breve termine.
non che io sia un catastrofista
ma nel dubbio
suggerisco di godersela.

 
q)Dove hai esposto i tuoi lavori...?
E vai con l'elenco
in ordine sparso
svariate edizioni del' Happening Underground-sovversivi-a kringlan gallery in Islanda-Fluxus carnalis alla Noart gallery-Livello 57 -i maledetti del rock-Human raus al ginger-freeshout 2007-Triennale di Milano - non sono un artista sono un disadattato alla Food gallery - Museo Postumano-e l'ultima in ordine di tempo il progetto Loop una mostra itinerante di serigrafie che ha inaugurato a Milano ma che ora si trova a Barcellona per poi spostarsi a Stoccolma.
Queste quelle che mi vengono in mente ora.
Comunque non considero l'esperienza di essere fisicamente presente durante le mie mostre un fatto esaltante.
preferisco fare qualcosa, tipo dipingere live in un locale o in una galleria
giustifica la sbronza e rende l'esperienza di essere in un locale un esperienza sopportabile.
piuttosto che stare in piedi con un bicchiere in mano a pensare cosa potrei fare se non fossi li.


q)Musica che ascolti...?
Ci sono periodi, anche molto lunghi, dove non mi é proprio possibile ascoltare nessuna forma di musica.
Evidentemente ho bisogno di silenzio.
Nei periodi opposti, ovvero quelli dove devo sentire musica ininterrottamente, ascolto un po' di tutto
senza pregiudizi.
da Mozart ad Amon Tobin
da i Cannibal Ox a i CSI
passando da i Violadores del verso.
senza mai dimenticarsi Elvis "The King" Presley.
Diciamo che prediligo musicisti con la vocazione per certe atmosfere oscure
e un forte senso di ineluttabilità .



q)Libri preferiti...
Come tutti sanno ogni periodo ha il suo libro preferito.
perché un grande libro è quello che ti parla di te
esattamente nel momento in cui sei pronto per leggerlo.
un grande libro deve essere illuminante
devi poterlo aprire a caso è consultarlo come un oracolo.
se no
si tratta di intrattenimento
che può essere più o meno buono
ma che rimane intrattenimento.
facendo un esempio per ogni categoria
direi che Moby Dick
rappresenta in pieno il senso di mistero e misticismo di cui parlo.
i grandi libri possono anche salvarti la vita.
invece esempi di libri distrattivi c'è ne moltissimi
Palahniuk è uno scrittore di questa nuova arida generazione
che si occupa di intrattenimento.
più o meno buono.
suppongo di aver eluso la tua domanda.
posso aggiungere, per riparare, che in genere cerco di evitare la narrativa
in favore di trattati, auto e biografie, interviste e vaneggiamenti di folli.


q)Come vedi la scena dei comics in Italia...?

E' sempre stato un ambiente settoriale
ci sono quelli che leggono i manga
quelli che strippano con i supereroi
la buona vecchia rassicurante avventura bonelli
il resto sono vertigo e per fortuna le graphic novel.
quello che rimane è quasi invisibile
autori che si scambiano i rispettivi fumetti
quasi come fossero una setta massonica.
mi viene da dire che sono colorati meglio, stampati su carta migliore, e ora possono dire "scopare"
a parte questo non vedo grosse novità.
ah
si
mediamente hanno più pagine.
Ma la mia visione può essere falsata dal fatto che io non leggo fumetti.

 
q)Come sono in genere le reazioni al tuo lavoro?
Non saprei dirti con precisione
direi svariate
molti lo trovano pessimista e cruento.
io dico che solo un cretino o una persona molto ignorante possa ritenersi a ragione ottimista guardandosi intorno.
Per fortuna c'è anche chi ha speso parole lusinghiero su quello che faccio.
a dirla tutta non mi interessa molto quello che pensano gli altri.
credo che ci sia un pubblico per tutti e per qualunque cosa
si tratta solo di farli incontrare.
per questo mi è chiaro che sono io il mio pubblico
il resto sono solo fantasmi.
 
q)Cos’è per te come artista la libertà?
Una cosa che ci dimentichiamo troppo spesso di avere.
e che purtroppo ci siamo abituati a misurare in base a quanto ci viene negata.

q)Qualche consiglio da dare infine agli aspiranti artisti?
Bhé
Kubrick diceva che l'unico modo di imparare a fare un film
é farne uno.
Direi che vale un Po per tutto.
non chiederti se é già stato fatto
chiediti se tu l'hai fatto.
 
q)I tuoi contatti...E-mail…link…

akab23@gmail.com
http://mattatoio23.blogspot.com/
http://votanixon.blogspot.com/
www.myspace.com/akabutcher
http://www.facebook.com/akab23
http://www.youtube.com/user/ghostindustry