SEGUI IL BIANCONIGLIO E POI PUCK!


..seguendo il coniglio dovreste trovare anche un piccolo catalogo in tiritura limitata numerata firmata e tutte queste minkiate qui.
esso si chiama NO HUMAN.
Giovedì 23 gennaio 2010
Al civico della Shake c'è un bar.
Con la cadenza di un ciclo mestruale lì viene organizzata una mostra chiamata Coniglio Bianco.
L'artista di questo mese è Akab.
Lui nasce nel fumetto underground negli anni 90, con il sempre troppo sottovalutato Shok Studio.
Poi passa al cinema: film, corti, videoclip; fino al toys design.
Gli piace sporcarsi le mani.
In senso letterale.
Mescola colori, detersivi, umori corporali e demoni maligni, scatenando reazioni chimiche da mancamenti, poi li stende fino a che non emerge qualcosa.

Non è facile prevedere che cosa troverà stavolta Alice in fondo al tunnel, ma l'ultima volta che ho visto Akab armeggiava con dei pannelli di legno che ricordavano in tutto e per tutto il monolite di "2001: Odissea nello spazio".
articolo di Fabrizio Festa

Giovedì 21 gennaio 2010

dalle 18:00 alle 22:00
The Don Gallery presenta
PUCK SHOW!
The Don Gallery - via Cola Montano 15, Milano.

Performance live di Hunt Emerson, in carne ed ossa.
Concerto d'apertura di Franco Trincale.
Testo critico di Vincenzo Sparagna.
Inverno, tempo di fiabe sporche e cattive.
C’era una volta l’underground.
All’epoca, nei primi anni 2000, un certo Ivan si aggirava furtivo nel sottobosco dei giornaletti liceali e delle autoproduzioni più oscure.
Era uno sbarbatello diciottenne e riccioluto, che produceva una fanzine dal nome altisonante – The Artist, mica cazzi – piena di disegni, racconti e articolacci.
L’eroe di Ivan era Franco Trincale, quel barbùn di cantastorie che pare un incrocio fra uno scienziato pazzo e un frate trotskista, già idolo anni 80 delle mattinate in Duomo a bigiare la scuola.
Il giovane Ivan faceva lo spaccone e scriveva di punk e fumetto, di topa e società, di tivvù trash che smaramea l’underground e di fighetti san carlini conformisti.
Sul giornalino scrivevano gli amici di scuola, ma anche i big "dimenticati" del fumetto, i cattivoni underground anni 60/70 (Bill Griffith, Gilbert Shelton, Air Pirates, Mike Diana) e i buontemponi di Carosello (Bozzetto, Cavandoli, Gavioli).
Per non dire dei ganzissimi Bacilieri, Ponchione, Squaz, Zattera.
Tutto questo lo trovate oggi in una (folle) mostra.
Sorpresa: per la prima volta in Italia arriva Hunt Emerson, il lato più happy e anarchico dell’underground inglese. Inaugurazione alle 18:30
articolo di Matteo Stefanelli
NEWRELEASE autori: Filippo Auti, Paolo Bacilieri, Adrian Bandirali, Bruno Bozzetto, Max Capa, Osvaldo Cavandoli, Dast, Gabriele (Akab) Di Benedetto, Mike Diana, Sandro Dossi, Hunt Emerson, Maurizio Ercole, Marco Falatti, Emanuele Fossati, Gino Gavioli, Matteo Guarnaccia, Roberto Mangosi, Ivan Manuppelli, Pat Moriarity, Carlo Peroni, Sergio Ponchione, Alberto Ponticelli, Elena Rapa, Giorgio Rebuffi, Maurizio Rosenzweig, Massimo Semerano, Federico Sfascia, Squaz, Foolbert Sturgeon, Piero Tonin, Stefano Zattera note: Testo critico di Vincenzo Sparagna. genere: arte contemporanea, performance - happening, collettiva, disegno e grafica. 


 
 ..e ancora
su Qbik di questo mese..


 ..c'è il sempre vostro con una illustrazion ramata.
 

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