OZ

Prima di ridursi in quello stato, egli era un ragazzo in carne ed ossa, figlio di un taglialegna che viveva nella foresta con il padre e la madre vendendo il legno ricavato dagli alberi. Quando i suoi genitori morirono decise di sposarsi con una ragazza proveniente dal paese dei Munchkins. Questa però accudiva una vecchia molto pigra che, non volendo perdere colei che l'accudiva, chiese alla strega dell'Est di rendere indisposto lo spasimante della giovane che, a causa di tale maledizione, perse prima le due gambe e poi, man mano, tutto il corpo per colpa della sua stessa ascia. Grazie all'aiuto di un abile fabbro venne però ricomposto e fu trasformato così in un taglialegna di latta così, senza cuore, perse l'amore per la bella ragazza.
 
Al fine di ottenere l’illuminazione Dorothy deve sconfiggere le streghe cattive d’Oriente e d’Occidente – che stavano formando un asse orizzontale malvagio: il mondo materiale. E’ stata saggia ad ascoltare i consigli delle streghe benigne del Nord e del Sud – l’asse verticale: la dimensione spirituale.

 Lo stretto rapporto tra Dorothy e il suo cane è un collegamento molto sottile con l’uso di animali nei rituali satanici (famiglio). Ad un bambino vittima del controllo mentale verrà consentito di affezionarsi ad un animale. Il bambino vorrà creare un legame con l’animale che verrà distrutto uccidendo l’animale per creare un trauma nel piccolo.

I Mastichini venivano pagati meno di un cane. Difatti guadagnavano 50 dollari a settimana, mentre Terry, uno dei quattro Cairn terrier che interpretavano Toto, il cane di Dorothy, riceveva 125 dollari a settimana.

Tra il 1880 ed il 1896, vi fu in una massiccia quanto imprevista deflazione, che causò un crollo drastico dei prezzi nell'economia americana (23% ca.). Poiché la maggior parte dei contadini dell'ovest del paese erano indebitati con le banche dell'est, quando i prezzi diminuirono, il valore reale dei debiti aumentò e le banche si arricchirono considerevolmente a spese dei contadini.

Dorothy e il Leone caddero vittima di un maleficio causato da un gran numero di papaveri.