Procaccini 14 è una cooperativa sociale, un laboratorio protetto; entrando nelle sue cucine le categorie attraverso le quali siamo abituati a giudicare, spariscono. Una tirocinante, ai suoi primi giorni di lavoro, ci accompagna per mano attraverso la sottile linea rossa che separa la malattia psichica dalla riabilitazione sociale. Uniformati dal camice di lavoro non ha più senso la distinzione tra infermieri, educatori e pazienti psicotici: il lavoro nobilita l’uomo e riporta il malato mentale al suo status di cittadino, in un’epoca e in una società frenetica che non lascia spazio a chi si muove con difficoltà. I tempi e gli spazi di lavoro sono rigidamente stabiliti, intervallati da pause che lasciano fuoriuscire un’umanità sotterrata nei pregiudizi, ma di una dignità disarmante.
Il documentario rappresenta la prima parte di un più ampio progetto di ricerca. La seconda parte del progetto sarà scandita da un giro per la città durante la consegna dei pasti: un momento di aiuto al malato ma al tempo stesso una metafora della città di Milano, dei suoi bisogni e dei suoi cambiamenti. Un’occasione di scambio e di dialogo tra la malattia e la sanità mentale, tra i bisogni e le risposte sul territorio.
